COME SCEGLIERE UN CILINDRO PER SERRATURA

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SCEGLIERE IL CILINDRO DI UNA SERRATURA IN 10 PASSAGGI

Il cilindro della tua porta di ingresso comincia ad avere qualche problema nell’inserimento o rotazione della chiave e stai pensando di sostituirlo?

O peggio ancora il cilindro della serratura non funziona più e la chiave è rimasta bloccata o si è rotta all’interno?

Nessun problema! Sei arrivato nella pagina giusta!

In questo articolo ti spiegherò innanzitutto quali sono i tipi di cilindro per serrature presenti nel mercato.

Vedremo poi nel dettaglio come scegliere un cilindro di una serratura con una pratica guida di 10 passi, frutto dell’esperienza maturata in più di 30 anni di lavoro nel settore.

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Sommario

In questo articolo sono trattati nel dettaglio i seguenti argomenti:

Come funziona il cilindro di una serratura

Pur essendoci una grande varietà di cilindri sul mercato, il principio di funzionamento dei cilindri per serrature è sempre lo stesso.

Guardando il cilindro dal suo esterno si nota che nella parte centrale è presente una linguetta di colore scuro, chiamata camma o ingegno.

La camma è l’interfaccia tra il cilindro e la serratura, infatti, è il componente che va in contatto meccanicamente con il meccanismo della serratura che ne regola la sua apertura o chiusura.

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All’interno del corpo principale del cilindro, che può essere di vari materiali a seconda del suo grado di sicurezza, sono alloggiati dei perni che scorrono su alcune sedi.

Il numero dei perni va generalmente tra i 5 e i 36, garantendo fino a 100.000 cifrature della chiave.

Spiegando il concetto in altri termini, maggiore è il numero di perni maggiori sono le combinazioni realizzabili e, quindi, meno probabile è l’apertura del cilindro.

Quando la chiave viene inserita, i perni (o pistoncini) sono portati nella posizione corretta e quindi il meccanismo di chiusura è sbloccato, permettendo la rotazione della camma.

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Quali sono i tipi di cilindri presenti sul mercato? 

In commercio esistono moltissimi tipi di cilindri per serrature, che si differenziano per forma, materiale, dimensioni, livello di protezione e molti altri aspetti che cercheremo di analizzare in modo approfondito nel seguito.

Questa premessa verrà utile per l’obiettivo finale di questo articolo, che ricordo essere come scegliere un cilindro per la serratura.

In rete esistono moltissime pagine che valutano e recensiscono gli ultimi modelli di cilindri, arrivando a definire una classifica dei migliori cilindri europei per esempio presenti nel mercato.

Iniziamo la panoramica da una delle caratteristiche più evidenti di un cilindro ossia la geometria del suo profilo.

È consigliabile leggere con attenzione le prossime righe.

Profilo o sagoma

Un cilindro osservato dal fronte o dal retro è caratterizzato da una sezione che può essere una della seguenti:

  1. Profilo europeo (o per foro Yale), il più comune
  2. Profilo tondo, quando la sagoma è una circonferenza
  3. Profilo tondo sfaccettato, quando la sagoma è una circonferenza con due tratti rettilinei opposti
  4. Profilo ovale, con una sezione che assomiglia ad un uovo
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Dimensioni e tipologia

Prima di entrare nel dettaglio delle dimensioni del cilindro è bene sottolineare che esistono 3 tipologie principali di cilindri:

  1. Cilindro doppio: quando la chiave può essere inserita da entrambi i lati del cilindro;
  2. Cilindro mezzo (o semi-cilindro): quando la fessura della chiave è presente solo da un lato, come per le serrature da garage o portoni;
  3. Cilindro con pomolo o con la predisposizione per il pomolo: è come il cilindro doppio ma in un’estremità è presente il pomolo o può essere installato
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I cilindri doppi normali non consentono l’apertura da un lato quando nell’altro è inserita la chiave.

Esistono, però, dei cilindri per serratura dove il funzionamento è assicurato con chiave inserita da entrambi i lati, utili nel caso di famiglie numerose dove c’è il problema di ricordarsi di togliere ogni volta la chiave.

Sono detti cilindri disinnestabili o frizionati.

La dimensione di un cilindro è data prima di tutto dalla sua lunghezza totale e dalla posizione della camma.

Nella schema sottostante sono riportate le misure che servono per determinare la dimensione corretta di un cilindro.

Per questa ragione, ad esempio, la lunghezza di un cilindro di 70 mm con camma decentrata è indicata con la seguente notazione:

“Lunghezza 70 mm / (A = 30) + (B = 40)”

o in modo ancora più semplice

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Sicurezza, affidabilità e durabilità

Esistono diverse normative che regolano la classificazione dei cilindri per serrature dal punto di vista delle caratteristiche di affidabilità, durabilità e soprattutto sicurezza.

In particolare in Europa si fa riferimento alla normativa EN 1303:15, che definisce la classificazione di un cilindro secondo i parametri seguenti:

  • Categoria d’uso: sempre di Grado 1, ossia per utilizzo da parte di persone con alta conoscenza del funzionamento e con poche possibilità di utilizzo improprio.
  • Durabilità: si misura con tre gradi con scala da 4 a 6. La scala il numero di cicli apertura/chiusura su cui è stato testato il cilindro. Il grado 6 significa che il cilindro ha raggiunto i 100.000 cicli.
  • Massa della porta: sempre di Grado 0, unico grado previsto e nessuna prova richiesta.
  • Resistenza al fuoco: Grado 0 non adatto a porte tagliafuoco e tagliafumo, Grado A adatto a porte tagliafuoco, Grado B adatto a porte tagliafuoco e tagliafumo.
  • Sicurezza: Grado 0, unico grado previsto e nessuna prova richiesta.
  • Resistenza alla corrosione: misurata in quattro gradi (0, A, B, C). Per ottenere il massimo grado C il cilindro è testato si sbalzi termici da -25°C a +65°C e in nebbia salina 96 ore secondo il grado 3 della EN1670.
  • Sicurezza relativa alla chiave: sei gradi con una scala da 1 a 6, dove 6 è il massimo; valutano il numero di combinazioni e la loro sicurezza. Per ottenere il massimo punteggio, il sistema deve offrire almeno 100.000 cifrature effettive, impossibilità di duplicare direttamente la chiave e rispondere a restrittivi requisiti costruttivi.
  • Resistenza all’attacco: cinque gradi con scala da 0 a D; misurano la capacità del cilindro di resistere ai tentativi di effrazione quali trapanazione, attacco con scalpello, torsione, estrazione dal barilotto.
  • Resistenza al picking: Pass = resistenza alla manipolazione con la tecnica del picking.
  • Resistenza al bumping: quattro livelli (1, 2, 3, X). Il livello 1 comporta una resistenza al bumping di 5 minuti, il livello 2 di 10 minuti, il 3 di 15 minuti. Il livello X, invece, è a prova di bumping per costruzione, pertanto la prova non si applica.

Ecco un esempio di classificazione di un cilindro.

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I produttori, tuttavia, non sempre utilizzano questa codifica nei loro cataloghi; spesso, infatti, come nel caso di Iseo, un codice interno indica la classe di sicurezza del cilindro unita alle altre caratteristiche previste dalla normativa.

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Un cenno ulteriore merita la “key related security”, sicurezza relativa alla chiave.

Come spiegato sopra, maggiore è il numero di combinazioni che un cilindro possiede, maggiore è la complessità nella sua apertura, proprio come nel caso si voglia aprire una cassaforte di cui non si conosce il codice.

Giusto per dare qualche numero il numero di combinazione dei cilindri di ultima generazione può arrivare fino a 220 milioni!

Attack Resistance” (resistenza all’attacco) indica quanto tempo un cilindro resiste all’azione del trapano, con un valore nullo per lo 0 e un valore tra 5 e 10 minuti per la classe D.

La durabilità, invece, rappresenta quanto lunga è mediamente la vita di un cilindro, con un valore di 25.000 cicli per il grado 4, 50.000 per il grado 5 e 100.000 per il grado 6.

La durabilità mira a identificare quale è la precisione con cui è stato costruito un cilindro: meno giochi ci sono tra i componenti, allora minore è l’usura e maggiore è la sua durata.

Tipo di chiave

Mano a mano che i cilindri diventano più sicuri e affidabili, il tipo di chiave passa dalla normale chiave seghettata (a 4, 5 o 6 spine) alla chiave piatta punzonata, ossia la versione dove sono realizzati dei piccoli fori sulla sua superficie.

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I “fori” possono anche essere presenti sui fianchi della chiave oppure avere delle forme particolari, simili ad una croce, che garantiscono una sicurezza ancora maggiore.

Inoltre possono essere applicati dei sistemi ulteriori alla chiave che ne aumentano il livello di protezione, quali un piccolo rullo o un magnete.

Anche per i cilindri con chiave punzonata sono presenti diversi livelli di sicurezza, tanto che per i modelli di fascia più alta, la vendita è accompagnata dal rilascio di una tessera di proprietà che permette la duplicazione controllata delle chiavi nei centri autorizzati che trattano la marca specifica.

Ferramenta Paride è un centro autorizzato per la duplicazione dei principali marchi di chiavi di sicurezza, tra cui Cisa, Iseo, Mottura e molti altri produttori.

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Per un livello ancora superiore di sicurezza, esistono cilindri europei la cui copia della chiave può essere realizzata esclusivamente presso l’azienda produttrice del cilindro.

Il duplicato viene realizzato solo a seguito di un doppio controllo sulla proprietà del cilindro, tramite tessera e raccomandata con documento di identità.

Si tratta, data la complessità della operazione, di un cilindro di massima sicurezza adatto per esempio per uffici con documentazione riservata e per tutti quegli usi dove il possesso e il numero delle copie delle chiavi deve essere controllato.

Oltre ai due tipi di chiavi elencati, per completezza, si ricorda che esistono anche i cilindri con chiave a spillo, dove la seghettatura del profilo è su 4 lati.

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Infine esistono cilindri con chiave a pompa e doppia mappa.

Tuttavia, i cilindri con chiavi a doppia mappa e a pompa vengono via via sostituiti da quelli a chiave punzonata.

Il difetto principale di questi cilindri, oltre ad avere un grado di sicurezza ormai oltrepassato dal punto di vista tecnologico, è di avere delle chiavi molto sensibili agli urti.

I dentini delle chiavi a doppia mappa, infatti, tendono a deformarsi e nel caso peggiore a rompersi con urti e cadute, rendendone impossibile il funzionamento oltre che la duplicazione.

Cilindri meccanici, cilindri elettronici o motorizzati

Fino ad ora abbiamo menzionato solamente i cilindri meccanici, ma l’avanzare della tecnologia ha introdotto delle importanti novità anche nel campo dei cilindri e delle serrature.

In particolare lo step successivo ad un cilindro meccanico con chiave è quello di inserire un pomolo motorizzato regolato da un radiocomando.

In sostanza non è più necessario utilizzare la chiave per l’apertura, che comunque è ancora presente in caso di mancato funzionamento.

Ma il tutto è regolato da un piccolo dispositivo da inserire nel mazzo di chiavi.

A questo link sono riportate le caratteristiche del pomolo motorizzato Mottura della serie XFREE.

Qui sotto, invece, in un breve video è illustrato il funzionamento del cilindro con il radiocomando.

Il prezzo del pomolo motorizzato Mottura XFREE lo trovi a questa pagina nel nostro shop online.

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I cilindri elettronici, infine, sono comandati da Bluetooth o da applicativi Android e IOS specifici di ogni azienda produttrice.

Tramite lo smartphone è possibile comandare l’apertura o la chiusura del cilindro.

Un esempio è il cilindro della serie Libra Smart di Iseo: questo cilindro a profilo europeo è perfettamente compatibile con tutte le serrature esistenti con tale foro.
Può essere facilmente installato e configurato perché l’applicazione non richiede alcun cablaggio.

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Un altro esempio di cilindro smart è il sistema Nuki di Cisa che puoi trovare nel nostro catalogo online a questo link.

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Maggiori informazioni sui cilindri elettronici e cilindri motorizzati le trovi in questo articolo:

8 CILINDRI ELETTRONICI WIRELESS COMANDATI DA SMARTPHONE

Masterizzazione

Con questo termine si indica la caratteristica di un cilindro di aprire due o più cilindri con la stessa chiave.

L’utilizzo della masterizzazione deriva dalla praticità di ridurre il numero di chiavi all’interno del mazzo.

La masterizzazione può essere di 2 tipi:

  • KA
  • MK

Il tipo KA è utilizzato soprattutto in ambito domestico o per piccole aziende.

Il tipo MK è utilizzato per garantire diversi livelli di accesso in ambito aziendale. Per esempio in termini pratici si può utilizzare in modo che un dipendente riesca ad aprire solo le porte degli ambienti a lui permessi, mente il capo reparto o l’addetto alla sicurezza può accedere a tutti i locali con la chiave Maestra.

Anche se non si parla propriamente di masterizzazione, è utile menzionare brevemente il cilindro europeo Champion Pro Armo Riarmo Mottura.

È dotato di due set di chiavi di colore differente e di una chiave Maestra che permette di bloccare e sbloccare il funzionamento delle altre 2.

È utilizzato nel caso serva di una chiave di servizio da dare alla donna delle pulizie, oppure in quelle occasioni dove ad un certo punto si voglia bloccare l’accesso a determinati tipi di utenti: per esempio nel caso in cui il guardiano la sera chiude gli uffici e con la chiave Maestra disabilita il funzionamento di tutte le chiavi dei dipendenti sino al giorno successivo.

Modi di rottura di un cilindro per serratura

I cilindri per serrature possono essere manomessi attraverso alcune tecniche che vediamo brevemente nel seguito.

  • Picking: è l’apertura del cilindro europeo tramite la manipolazione usando 2 ferri opportunamente sagomati, in modo del tutto simile a quello che si vede in moltissime scene di film.
  • Bumping: è una tecnica che consiste nell’apertura del cilindro attraverso ad una chiave speciale lavorata.
    Questa chiave è inserita all’interno del cilindro e attraverso un piccolo colpetto questo si apre; ovviamente l’usura e la scarsa qualità del cilindro agevolano questo tipo di operazione.
  • Foratura: il cilindro è generalmente forato con il trapano in da poterne estrarre la metà esterna.
    Una volta estratta la parte, la serratura è azionata da un ferro che funge da camma e così la porta è aperta.
    Per evitare quest’ultimo tipo di manomissione i cilindri europei di fascia più alta presentano un sistema di sicurezza che assicura l’impossibilità di estrarre le due semi metà: anche se una delle due è rotta e manomessa, non è possibile estrarla perché trattenuta dalla sicura.

Inoltre i cilindri possono essere protetti da sistemi ulteriori applicati all’esterno del cilindro, come una sorta di scudo al cilindro stesso.

Ne è un esempio il sistema Defender Mottura: un corpo in acciaio con una fessura per l’inserimento della chiave è applicato all’esterno della porta a copertura della sagoma del cilindro.

Il Defender protegge il cilindro dallo strappo, dalla manomissione con il ferretto e dalla foratura con il trapano.

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Guida allo smontaggio

Un cilindro di una serratura viene smontato e cambiato in soli 5 passi.

Qui di seguito un breve riassunto, ma se necessiti di maggiori dettagli, ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo specifico su “come sostituire il cilindro si una serratura”.

È spiegato, tra l’altro, quando il fai da te è fattibile e quando invece è meglio rivolgersi ad un professionista.

1. Ipotizzando di avere la fortuna di trovarsi nella situazione di porta  aperta la prima operazione è quella di togliere la vite che assicura il cilindro alla serratura, che si trova sul frontale della serratura stessa;

2. Nel caso sfortunato di porta chiusa, invece, il cilindro dovrà essere forato con un trapano, estratta una metà e azionato il meccanismo della serratura come nel terzo modo di rottura spiegato in precedenza.

3. Il terzo passo è quello di identificare e acquistare un nuovo cilindro sostitutivo del precedente.
Ci sono 2 modi per farlo:
– Recarsi in un negozio di ferramenta con il vecchio cilindro e chiedere al tecnico il suggerimento per quale nuovo modello applicare;
– Identificare e acquistare il nuovo cilindro in autonomia online.
A tal proposito nel prossimo paragrafo ti illustrerò tutti i 10 passaggi da seguire per scegliere un cilindro di una serratura.

4. Il nuovo cilindro ora può essere montato sulla porta applicando la vite per il fissaggio che è fornita all’interno della confezione.
Nota: non tutte le aziende produttrici forniscono la vite di ricambio, quindi è bene assicurarsi che ci sia e, nel caso in cui non sia presente, acquistarla separatamente.

5. L’ultimo passaggio è la verifica del corretto funzionamento del sistema cilindro – serratura, che deve sempre essere effettuata con porta aperta.
È consigliabile di provare tutte le chiavi una alla volta e di verificare che il cilindro azioni la serratura in entrambi i sensi.

Una volta completati questi passaggi il tuo nuovo cilindro sarà pronto e perfettamente funzionante.

10 passi: come scegliere un cilindro per serratura

Nel paragrafo precedente abbiamo visto le operazioni per sostituire il cilindro di una serratura, menzionando al punto 3 la scelta in autonomia di un nuovo cilindro.

Vediamo adesso per l’appunto, come scegliere il cilindro di una serratura attraverso 10 semplici passaggi che riassumono tutte le informazioni elencate fino a questo momento.

1. Motorizzazione: manuale o elettronica.
Nel secondo caso la sostituzione potrebbe essere più difficoltosa a causa per esempio di pomoli motorizzati da smontare/rimontare.

2. Tipo di profilo e cilindro: capire il tipo di profilo del cilindro tra quello europeo, ovale, tondo, sfaccettato, … . Inoltre determinare se il cilindro è doppio o mezzo.

3. Determinare la lunghezza del cilindro: misurare la lunghezza totale del cilindro.

4. Centraggio: determinare la posizione della camma e definire le misure parziali (nell’esempio visto in precedenza 30-40)

5. Marca: di solito è scritta nelle due parti frontali del cilindro (quelle in vista) oppure nelle chiavi, se queste sono originali.

6. Grado di protezione: come spiegato un precedenza esistono moltissimi cilindri in commercio con differenti gradi di protezione e prezzi di conseguenza.

7. Colore e/o finitura: generalmente i cilindri per serrature si trovano nelle finiture ottone o nichelato.

8. Numero di chiavi in dotazione: le chiavi fornite insieme ad un nuovo cilindro sono di solito 3.
I cilindri con sicurezza maggiore a volte ne forniscono 5.

9. Masterizzazione: se si vuole ridurre il numero di chiavi da utilizzare per l’apertura di più porte allora è bene richiedere la masterizzazione KA.

10. Applicazione di accessori: per aumentare la sicurezza si può acquistare un sistema Defender da applicare all’esterno del cilindro.
Ovviamente il Defender è consigliato quando già il cilindro stessa presenta un grado elevato di protezione.

Hai bisogno di aiuto nella ricerca di un nuovo cilindro?

Il mondo dei cilindri è molto molto vasto ed è facile perdersi tra le migliaia di modelli.

Alcune tipologie molto vecchie non sono più prodotti e molte marche non esistono più perché le aziende produttrici sono fallite o sono state acquisite da altri gruppi durante il corso degli anni.

Per questa ragione non è facile riuscire a trovare il cilindro corretto: spesso le differenze sono davvero minime tra un modello e l’altro.

Per questo se hai bisogno di aiuto contattaci!

Il nostro team di tecnici con esperienza più che decennale nel settore cilindri e serrature è a disposizione per consigliarti il cilindro più giusto per le tue esigenze.

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Allora il gioco è quasi fatto!

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Conclusioni

In questo articolo abbiamo analizzato nel dettaglio come scegliere il cilindro per serratura attraverso 10 semplici passaggi.

Esistono moltissimi tipi di cilindri nel mercato e l’avvento dell’elettronica ha aumentato ulteriormente la scelta.

La prima cosa da fare per scegliere il tipo di cilindro è definire il tipo di profilo.

Poi si deve misurare la lunghezza totale e la posizione della camma nel corpo stesso del cilindro, arrivando alla definizione di una misura che sarà per esempio, nel caso di cilindro di lunghezza 70 mm con camma decentrata, 70=30+40.

Una volta definita la marca, per scegliere il grado di sicurezza desiderato è bene sfogliare il catalogo del produttore in modo da capire la scala che è utilizzata per classificarlo dal punto di vista del bumping, picking e resistenza al trapano.

Il grado di sicurezza va di pari passo al tipo di chiave fornita nel cilindro: i cilindri a basso grado di sicurezza avranno le chiavi classiche dentellate, mentre quelli più sicuri le chiavi punzonate.

Se il tipo di cilindro lo consente, scegliere la finitura che più si desidera tra ottone e acciaio nichelato.

Tuttavia, generalmente i cilindri per serrature con grado di sicurezza più elevato sono disponibili solo nella seconda versione.

Un nuovo cilindro di solito è fornito con 3 chiavi in dotazione ma si possono trovare versioni dove nel prezzo ne sono comprese altre, oppure si può richiedere la duplicazione.

Un consiglio: nel caso di cilindri con chiave piatta e punzonata è meglio verificare le copie delle chiavi al momento della duplicazione, smontando il cilindro, oppure tenendo sempre con porta aperta!

In questo caso in caso di inceppamenti l’intervento di manutenzione risulterà più agevole e non arrecherà danni al portoncino.

Si possono, infine, scegliere dei cilindri con delle funzionalità particolari, come la masterizzazione che ne garantisce l’apertura con una stessa chiave.

Oppure l’applicazione di sistemi di sicurezza ulteriori come il Defender di Mottura, che funge da baluardo ulteriore alla manomissione del cilindro.

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Vuoi approfondire il tema della sostituzione di cilindri e serrature? In questo articolo è presente una guida in 7 passaggi per la sostituzione rapidissima di una serratura per porte interne.

Hai mai sostituito in autonomia un cilindro di una serratura?

Come hai fatto a sceglierlo? Quali sono state le maggiori difficoltà nella scelta?

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2 commenti

  1. Salve, ho cambiato un cilindro ovale ad una porta con serratura su lato (classica porta di alluminio verde con deflettori). Il problema è che lo scrocco non esce. La chiave si inpunta. Riesco invece a girare la chiave al contrario e far entrare nella serratura lo scrocco.
    Guradando bene la punta della camma, il nuovo è arrotondato, mentre il vecchio è più squadrato, quasi piatto in cima, anche se tutte le altre misure combaciano (è un 27/27).

    Pensate che possa recuperare il cilindro, o devo comprarne un altro? Magari limando un po’ nella parte superiore?

    Con il vecchio cilindro la serratura funziona regolarmente a porta aperta (e meno male che non era chiusa, perché ora per sfilare la chiave dal cilindro, devo girare la chiave in modo che la camma rimanga in su, perché sennò la chiave non si sfila (in pratica è come se il cilindro abbia fatto un giro in più, così da rendere inservibile il cilindro vecchio).
    Grazie in anticipo.

    • Buongiorno sig. Corrado,

      grazie per il quesito perchè è una situazione che capita spesso quando si sostituisce un cilindro.
      La forma delle camma non è standard e spesso ci sono problemi nel montare un cilindro con marca diversa da quella della serratura.

      Nel suo caso specifico deve prima di tutto vedere se il problema è dovuto al fatto che il nuovo cilindro ha una camma leggermente più grande di quello vecchio.

      Se è questo il caso allora provi a limarlo un po’.

      Se invece la geometria della nuova camma è molto diversa da quella vecchia allora probabilmente dovrà sostituire il cilindro e in questo caso lo acquisti della stessa marca della serratura.

      A presto,
      Staff Ferramenta Paride

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