Come realizzare un cancelletto pedonale?
Stai pensando di realizzare un cancello d’ingresso al giardino o vialetto di casa e vorresti sapere come fare?
Vuoi conoscere i componenti da utilizzare e quali le differenze tra i diversi modelli?
Bene! Sei arrivato/a nella pagina giusta!
In questo breve articolo ti darò alcune informazioni sintetiche ma essenziali su come realizzare un cancelletto pedonale.
Un riassunto di più di trent’anni di esperienza nel settore della ferramenta per cancelli metallici.
Sicuramente ti sarà utile. Buona lettura!
Sommario
Nel corso di questo articolo su come realizzare un cancelletto pedonale ci focalizzeremo non solo sui componenti fondamentali che lo compongono, ma anche sugli aspetti normativi e generali che costituiscono elementi importanti a completamento del tema.
Qui gli argomenti che tratteremo insieme nel seguito:
- Qual è la normativa di riferimento per la costruzione di un cancello pedonale?
- Cosa devi sapere prima di installare un cancello pedonale moderno?
- Quali sono i tipi di apertura del cancello pedonale?
- Quali sono i materiali del cancello pedonale?
- Cancello pedonale: tipologie di anta previste.
- Quali componenti servono per costruire un cancelletto pedonale? Come scegliere i cardini?
- Quali sono i marchi più diffusi per la ferramenta di un cancelletto?
- Conclusioni
- Contattaci per informazioni
1. Normativa di riferimento per i cancelli pedonali
Il cancello pedonale svolge una funzione di protezione importante della nostra abitazione e più in generale della nostra proprietà.
Inoltre, è uno degli elementi di casa dal forte impatto estetico, il primo biglietto da visita della nostra casa per i conoscenti che ci vengono a trovare.
È giusto, quindi, che sia scelto in ottica estetica. Ma senza dimenticare la sua praticità e soprattutto sicurezza.
Ci sono stati negli anni molti incidenti, anche tragici che hanno coinvolto dei bambini.
Proprio per questo motivo è fondamentale conoscere le regole che definiscono la sua progettazione e installazione.
La norma principale di riferimento per la realizzazione di un cancello è la UNI EN 13241:2016 che non specifica più la differenza tra cancelli pedonali e cancelli carrabili (ossia i cancelli per il passaggio delle auto).
Quindi, attualmente entrambe le tipologie devono soddisfare le indicazioni della norma.
Secondo questa Norma Europea tutti i cancelli devono essere marchiati con la marcatura CE, cioè il marchio che identifica che il cancello è stato prodotto secondo i requisiti di conformità previsti dall’Unione Europea.
In questo articolo ci concentreremo soprattutto sui cancelli pedonali a un’anta, pensati per accogliere noi e i nostri ospiti quando siamo già scesi dal veicolo che ci ha condotti fino a casa.
2. Cosa devi assolutamente sapere prima di installare un cancello pedonale
Al fine di installare un nuovo cancello pedonale, la prima cosa in assoluto che devi fare è rivolgerti al tuo Comune di appartenenza per verificare le regole del Piano Urbanistico Comunale (PUC).
Questo perché potrebbero esserci dei vincoli su modelli, forma e colore del cancello e della eventuale recinzione esterna che lo accompagna.
Si tratta di normative pensate soprattutto per alcuni comuni dove si vuole preservare la continuità estetica degli edifici e degli spazi all’aperto.
Per questa regione è sempre meglio approfondire in fase iniziale tutte le possibili criticità, invece, che trovarsi poi in una situazione di fraintendimenti e soldi buttati per modifiche e adattamenti in opera.
In poche parole il cancello deve rispettare tutti i vincoli paesaggistici.
Di conseguenza prima di realizzare un’estetica che hai visto su un catalogo o in qualche social online, assicurati che non ci siano restrizioni comunali.
Inoltre, verifica che l’apertura del cancello non occupi il suolo pubblico, causando problemi di intralcio o alla regolare circolazione delle auto sulla strada.
Infine, se il cancello pedonale è automatizzato, è obbligatorio che il sistema rispetti le normative sulla sicurezza con le apposite luci di segnalazione lampeggianti.
3. Quali i tipi di apertura di un cancello pedonale?
Ci sono 2 tipi di apertura per un cancello pedonale.
La soluzione a te più idonea deve essere scelta considerando i vincoli di installazione:
- Cancello con apertura a battente.
Il cancello pedonale classico che ha bisogno di un po’ di spazio per ruotare su un lato fisso, dentro o fuori dall’ingresso.
- Cancello con apertura scorrevole
La versione che ha necessariamente bisogno, invece, di spazio laterale per aprire la “bocca” d’ingresso.
Se hai poco spazio per avere un cancello scorrevole leggi questo articolo sui cancelli telescopici.
Normalmente per un cancello pedonale la soluzione più comune è quella di versione a battente.
Ma, tuttavia, nel caso di vialetto in salita questa soluzione potrebbe non essere adeguata: il cancello ruotando potrebbe toccare il terreno.
Conseguentemente la soluzione migliore in questo caso è quella scorrevole.
4. Quali sono i materiali di cui è fatto un cancello pedonale?
Il materiale più diffuso e utilizzato per fare un cancello pedonale è sicuramente il classico “ferro”, verniciato e personalizzato secondo le esigenze personali.
In Italia ci sono storicamente dei fabbri veramente esperti, che uniscono la funzionalità all’estetica in maniera unica, creando forme e geometrie eccezionali.
Ci sono, però, altri materiali che recentemente stanno prendendo piede, a seconda delle necessità e del luogo di installazione:
- Cancello in acciaio inox
È utilizzato in ambienti marini, per esempio in hotel o case in prossimità del mare, dove è richiesta la resistenza alla corrosione. Nel corso del tempo, infatti, un normale cancello in ferro mostrerebbe la formazione di ruggine.
Il costo di questa soluzione è veramente alto.
- Cancello in PVC
Leggero e ideale per il passaggio pedonale, è economico e richiede pochissima manutenzione.
- Cancello in legno
I cancelli in legno hanno uno stile senza tempo e richiedono una manutenzione periodica per evitare che si rovinino e alla fine marciscano.
Sono spesso realizzati nella forma ibrida ferro-legno, dove il telaio portante è in materiale metallico.
5. Cancello pedonale moderno: quali ante sono previste?
La resa estetica è tanto importante quanto la sicurezza di un cancello.
Anzi, sicuramente al giorno d’oggi dobbiamo mettere al primo posto la sicurezza.
Essendo, infatti, un oggetto molto pesante, deve essere costruito e fissato in modo da evitare tassativamente la sua caduta.
E nel caso di cedimento inaspettato non deve ribaltarsi.
Per questa ragione si utilizzano delle funi di sostegno che servono letteralmente a legarlo al pilastro.
Al fine di evitare il cesoiamento di braccia e gambe, tutti i cancelli (sia carrabili che pedonali) non possono essere più con anta “aperta”, cioè essere attraversabili dagli arti, come si facevano un tempo.
Devono presentare un’anta con una superficie sostanzialmente chiusa proprio per evitare che una persona (o anche un animale) resti bloccato nel cancello e messo in pericolo durante la sua movimentazione.
Ecco perché l’anta deve essere più o meno traforata, in base alle specifiche esigenze.
Il cancello potrà presentare una superficie:
- Traforata (bucherellata sostanzilamente)
- A pannello chiuso
- Semitraforata (parzialmente chiusa e parzialmente traforata)
6. Quali componenti servono per fare un cancelletto pedonale?
Come spiegato all’inizio di questo articolo, la realizzazione di un cancello pedonale in una recinzione che dà accesso alla nostra casa, riveste la sua importanza estetica perché deve riproporre un motivo che ben si associ all’ambiente che lo affianca.
Le recinzioni che puoi vedere in un centro abitato sono molteplici in termini estetici e di costruzione, per cui non è possibile relazionare, sia pur con dei disegni, tutti i possibili cancelli pedonabili.
Ci limiteremo a seguire 2 installazioni in particolare, che poi sono quelli più comuni.
Se ben realizzati faranno un’ottima figura estetica: il cancello con pilastri in acciaio e il cancello con pilastri in muratura.
Comuni ad entrambe le soluzioni sono i parametri per il dimensionamento dei componenti: larghezza, altezza e peso del cancello.
Sono questi i 3 dati che devi assolutamente conoscere per la scelta della successiva componentistica, in particolare i cardini che lo sostengono.
Sbagliando il dimensionamento dei componenti rischi veramente che il tuo cancello pedonale possa cedere, mettendo così in pericolo la sicurezza dei tuoi cari.
Ricorda che la larghezza massima di un’anta del cancello pedonale definita dalla normativa di riferimento è di 1200 mm.
- Pilastri in muratura.
Se hai dei pilastri in muratura, puoi utilizzare dei cardini con piastre a fissare o cardini con il canotto a cementare (che però sono sempre meno usati perché di più difficile installazione).
- Pilastri in acciaio.
In questo caso sono necessari i cardini regolabili a saldare a cui aggiungere i copri pilastri in base alla misura della colonna (es 80×80, 100×100, etc. etc.)
Una volta selezionati i componenti portanti per un cancelletto pedonale, puoi completare la costruzione scegliendo una serratura che ne assicura la chiusura.
La serratura può essere una semplice meccanica o una serratura elettrica che si apre con il pulsante.
Infine, se lo vorrai, potrai aggiungere un chiudi cancello pedonale: si tratta di un sistema che garantisce sempre la chiusura del cancelletto quando è lasciato aperto.
È utile per chi ha animali o bambini piccoli che potrebbero uscire dal giardino con il cancello aperto.
Nota importante:
Nel caso di manutenzione quando devi sostituire un cardine usurato o logorato, ricordati che deve avere le stesse caratteristiche o superiori in termini di portata rispetto a quello esistente.
Cardini e Piastre per cancelli pedonali
Tipologie di cardini per cancello pedonale
I cardini per cancello più utilizzati sono quelli:
Ogni tipo ha le sue particolarità e la modalità di utilizzo e installazione ottimale.
Nella tabella qui sotto puoi vedere le principali tipologie di cardini per cancello pedonale in ferro e come vengono accoppiati tra di loro.
Ogni tipo di cardine e combinazione presenta i suoi pro e contro.
Vediamo brevemente le principali informazioni che devi conoscere.
La soluzione con doppio cardine semplice (sia sopra che sotto, nelle sue varie declinazioni) permette una regolazione superiore ed inferiore.
Non essendo il cardine appoggiato a terra ci sono meno possibilità che si depositi sporco.
Scegliendo la versione con dado regolabile puoi effettuare la regolazione superiore e inferiore, agendo direttamente sul dado anziché sul cardine.
La tipologia a “fascetta” solitamente si presta per cancelli di grandi dimensioni e tipico utilizzo su cancelli maestosi o entrate di ville storiche.
I cardini a cuscinetto radiale ed assiale solitamente sono utilizzati su cancelli con grosse titolarità e comunque di pesi importanti.
Considerando, infatti, un diametro di 70 mm la portata può raggiungere fino a 750 kg.
Combinazioni di cardini per cancello
Un altro fattore molto importante da considerare è l’accoppiamento dei vari cardini tra di loro: non tutte le combinazioni sono possibili.
Nello specifico, se usi un cardine a cavallotto, lo potrai accoppiare o con un altro cardine a cavallotto oppure con la piastra inferiore regolabile.
Il cardine a fascetta o il cardine a cuscinetto, possono essere accoppiati con i loro corrispettivi superiori o inferiori perché devono tassativamente lavorare lungo lo stesso asse.
Oppure, in alternativa, possono essere abbinati al motore per cancelli, quando installato.
7. Quali sono i marchi più diffusi di ferramenta per cancelli?
In commercio si trovano moltissimi marchi diversi di ferramenta per cancelli, sia italiani che esteri.
Ogni territorio ha le sue particolarità e i brand che storicamente sono più diffusi; quindi, da un comune all’altro possono cambiare modelli e stili di montaggio.
Ci sono anche fasce di prezzo diverse a seconda dei materiali e degli accessori che vengono utilizzati per la sua realizzazione.
In linea generale i marchi più idonei di accessori di ferramenta per cancelli sono:
Ogni marchio ha dei prodotti particolari che possono soddisfare delle esigenze di montaggio o di disponibilità di spazio.
Un mio consiglio è quello di valutare la soluzione di cui hai bisogno e sfogliare i cataloghi delle varie aziende senza fermarsi al primo.
Nello shop online di Ferramenta Paride trovi tutti gli articoli dei principali marchi di ferramenta per cancelli, con schede tecniche, disponibilità e prezzi aggiornati.
Inoltre, il nostro team di consulenti puoi fornirti assistenza in caso di dubbi o domande sulle varie tipologie di cardini e sistemi per cancelli pedonali.
8. Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto come realizzare un cancelletto pedonale con particolare focus su quali accessori servono per costruirlo.
La cosa fondamentale da sapere è che i cancelli devono soddisfare i requisiti della normativa UNI EN 13241:2016 e quindi presentare la marcatura CE, che garantisce in primis il rispetto dei vincoli di sicurezza.
Qui la lista delle nozioni fondamentali da ricordare quando si va a realizzare un nuovo cancelletto pedonale:
- Parametri da considerare nel dimensionamento del cancello: altezza, larghezza, peso totale.
- Quali componenti servono: cardini, copri pilastri, serratura, chiudi cancello.
- Quali sono i cardini per cancello più utilizzati: a cuscinetto, regolabili, a fissare e a saldare.
- Se devo solo sostituire un cardine esistente deve essere di caratteristiche meccaniche pari o superiori.
- Quali marchi di accessori per cancelli si possono usare: Rolling Center, Fac, NovaFerr, IBFM, OLMI.
- Dove posso trovare questo tipo di accessori: nelle ferramenta tecniche o presso rivenditori specializzati.
Contattaci per informazioni
Hai bisogno di maggiori informazioni su come realizzare un cancelletto pedonale e quali accessori di ferramenta utilizzare?
Il nostro team di tecnici con esperienza più che trentennale nella ferramenta per cancelli in ferro è a completa disposizione per aiutarti nella scelta della soluzione migliore, pensata per durare e al miglior costo.
Contattaci tramite il form dedicato che trovi nella sezione contatti del nostro sito.
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